IL CAPPELLO ALPINO DA UFFICIALE DALLA NASCITA ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE.
Il cappello alpino, simbolo e vanto di questi gloriosi soldati delle montagne, ha visto la luce nel lontano 1910 e precisamente il 20 maggio. E un copricapo che racchiude in se tradizione e ricordi indelebili e forse anche per questo è ancora in uso tuttora con piccole modifiche. Proprio per questo motivo è uno dei copricapo più difficili da catalogare e datare esattamente. Riuscire a stabilire se il cappello che ho fra le mani sia della prima Guerra Mondiale o degli anni 20 non è facile. Negli oltre ottantanni di vita i suoi cambiamenti sono stati minimi, e solo un occhio attento ai particolari come il fregio o il tipo di ricamo possono trarre dagli impicci e dai "Bidoni".



Il cappello alpino viene inizialmente distribuito soltanto a sottufficiali e militari di truppa mentre per gli ufficiali si devono attendere disposizioni da parte del Ministero. Il cappello alpino degli ufficiali era di forma pressochè identica a quello della truppa. Era in feltro di pelo di coniglio di colore grigio verde, con falda posteriore ripiegata allinsù e falda anteriore trapuntata con cuciture a macchina concentriche con filo grigio verde. La calotta era ovale con due fori rivettati ai lati e con una fascia di seta anchessa grigio verde dellaltezza di 3 - 4 centimetri attorno alla base. Tutto intorno alla soprafascia correva un cordoncino di lana grigio verde a forma di treccia. Sulla sinistra, la striscia di seta presentava delle pence che servivano per infilarvi la nappina di metallo argentato con croce sabauda al centro e tulipa alla sommità, ove veniva infilata la penna.

La penna, simbolo degli alpini, era di lunghezza variabile tra i 18 ed i 20 cm e fino al 1913 fu tinta di grigio. Successivamente conservò il suo colore naturale. Doveva provenire dall'ala destra di corvi, pavoni o tacchini. Per gli ufficiali superiori la penna era di colore bianco. Sulla sinistra, in corrispondenza della nappina, erano cuciti i distintivi di grado a forma di V rovesciata in filo argentato. Durante la prima Guerra Mondiale (1917) il filo argentato fu sostituito dalla seta per motivi di mimetismo.